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Studio di Architettura ad Aosta Architetto Luciano Bonetti

Studio di Architettura
Luciano Bonetti
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Lillaz 1

La composizione architettonica ha seguito la richiesta e la necessità di aumentare il più possibile la privacy, limitando agli avventori la vista verso l'interno del soggiorno (trattandosi di un edificio unifamiliare inserito in un complesso immobiliare di tre edifici): per questa ragione la parte sud ovest del piano terreno ha subito una leggera rotazione. La rotazione, con leggero aumento di superficie, ha comportato la necessità di toglierne una parte dal primo piano, realizzando il “gioco degli opposti”, eliminando cioè analoga superficie dalla camera da letto sud orientale del primo piano. 

Details

Residenza

Lillaz 1

Client: Privato

2019

Lillaz 1

La composizione architettonica ha seguito la richiesta e la necessità di aumentare il più possibile la privacy, limitando agli avventori la vista verso l'interno del soggiorno (trattandosi di un edificio unifamiliare inserito in un complesso immobiliare di tre edifici): per questa ragione la parte sud ovest del piano terreno ha subito una leggera rotazione. La rotazione, con leggero aumento di superficie, ha comportato la necessità di toglierne una parte dal primo piano, realizzando il “gioco degli opposti”, eliminando cioè analoga superficie dalla camera da letto sud orientale del primo piano. 

La bussola esterna, sporgente rispetto alla sagoma del piano terreno, garantisce maggiore tenuta termica all’ingresso offrendo uno spazio di ricovero all’abbigliamento. La scala centrale giunge dall’interrato e collega i tre livelli; dal piano terreno la scala è in linea a vista sulla zona giorno. Il piano terreno ospita il soggiorno separato da una quinta in legno dalla zona pranzo, la cucina e un disimpegno, comune alla scala verso l’interrato, che conduce al bagno di servizio e alla camera da letto degli ospiti. Il primo piano ospita tre camere da letto, una con bagno proprio, e un bagno completo. L’estensione dei balconi permette il raggiungimento del giardino settentrionale da tutte le camere. L’interrato ospita la piscina coperta che è stata ricavata nella parte più orientale dove si trovano anche la doccia aperta e un “hamam”; un lucernario garantisce luminosità e vista sull’esterno. Gli altri locali dell’interrato: spogliatoio di ingresso, raggiungibile anche dalla doppia autorimessa, locale impianti e spazio lavanderia, bagno, deposito sottoscala.  

 

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ARCHITETTURA Le finiture esterne del fabbricato sono omogenee per tutto il complesso: basamento con rivestimento in pietra naturale proveniente dagli scavi, parti superiori rivestite in tavole di legno di rovere naturale termo-trattato. Le strutture del secondo orizzontamento e della di copertura sono in legno lamellare di abete impregnato. Il manto di copertura è in lose di pietra naturale con paraneve, la lattoneria è in rame crudo da 6/10 mm, la testa di camino è in CorTen. La stratigrafia delle pareti perimetrali fuori terra è così costituita: rivestimento in tavole di rovere naturale spessore 30 mm, camera di ventilazione da 50 mm, manto antivento, isolante in lana di roccia densità 100 kg/m³ spessore 120 mm, fissato direttamente sulla parete in perline di legno di abete inclinate a 45° con spessore 25 mm che fissa i telai interni strutturali e contiene l’isolamento termico in lana di roccia da 140 mm densità di 90 kg/m³, un pannello da 25 mm in OSB4 confina il telaio strutturale e l’isolante verso l’interno, l’intercapedine per il passaggio degli impianti da 50 mm intasata con lana di roccia da 30 kg/m³, manto anticondensa e doppia lastra di fibrogesso. La stratigrafia della copertura è così costituita: pannello in fibrogesso di confine, tavolato in OSB4 da 18 mm, manto freno al vapore, 24 centimetri di isolante in lana di roccia con densità 100 kg/m³, manto impermeabile a diffusione, ventilazione da 50 mm, tavolato in abete grezzo per le lose in pietra. I serramenti esterni sono in legno di abete rosso lamellare con telai da 80 mm a triplo vetro basso emissivo con gas argon e alluminio esterno. IMPIANTI Una pompa di calore acqua-acqua nel locale centrale termica con generazione geotermica, costituita da sei sonde verticali di profondità 85 metri con scambio con il suolo, costituisce la generazione che garantisce anche l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento dell’acqua della piscina conservata in due serbatoi inerziali. L’erogazione del calore avviene dal pavimento radiante, anche per la piscina che è dotata di unità di trattamento dell’aria specifica. È presente la termo-regolazione. Tutta la parte abitata è dotata di ventilazione meccanica controllata centralizzata. L’impianto fotovoltaico offre un contributo energetico alla pompa di calore.