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Studio di Architettura ad Aosta Architetto Luciano Bonetti

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Lillaz 2

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Per il corpo principale si tratta di un edificio compatto di origini rurali, con pianta quasi quadrata; il corpo più basso a meridione è caratterizzato anche da un avancorpo che si estende verso il vicolo pedonale di accesso e possiede copertura ad un’unica falda.    

Details

Residenza

Lillaz 2

Client: Privato

2023

Lillaz 2

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Per il corpo principale si tratta di un edificio compatto di origini rurali, con pianta quasi quadrata; il corpo più basso a meridione è caratterizzato anche da un avancorpo che si estende verso il vicolo pedonale di accesso e possiede copertura ad un’unica falda.    

È stata integralmente mantenuta la muratura interna in pietra, la cosiddetta "torre", alcune demolizioni sono state necessarie per costituire varchi negli spazi interni. Questa muratura definisce il carattere rustico dell'immobile e richiama la memoria storica anche negli spazi interni. La diversa disposizione interna degli alloggi ha costretto a rivedere il posizionamento delle canne fumarie singole di ogni appartamento con la realizzazione in copertura di una testa di camino per ogni unità abitativa, alcune poi accoppiate in uscita. Sono stati modificati il posizionamento e le dimensioni dei serramenti esterni sui lati del fabbricato in funzione delle nuove esigenze emerse dagli acquirenti. Parti comuni L’elemento di innovazione è il corpo scala esterno posizionato centralmente al fronte occidentale: esso avrà origine da una struttura interrata in conglomerato cementizio armato ordinario e la sua struttura principale sarà costituita da scatolati metallici in acciaio verniciato fondati su piastre ancorate al muro perimetrale interrato. Le rampe delle scale saranno costituite da cosciali in acciaio verniciato con alzate e pedate in continuo dello stesso materiale. Il rivestimento esterno sarà realizzato dalla composizione di lamelle in legno di larice recuperate dall’edificio esistente, che permettono la parziale visuale verso l'esterno, garantendo comunque un sufficiente riparo dagli agenti atmosferici. La scala è stata coperta da una struttura secondaria in legno lamellare di abete in continuità con la struttura di copertura dell’edificio, il manto di copertura è in lose di pietra. L'accesso al piano interrato è sato modificato grazie alla scala esterna posta sul lato occidentale che raggiunge un vano che contiene l’unità esterna della pompa di calore. ARCHITETTURA La tipologia distributiva è ora caratterizzata dal corpo scala esterno, la cui integrazione con l’edificio esistente si genera grazie ai materiali costituenti la struttura portante e i rivestimenti in sintonia prevalente con l’esistente. Nessun innalzamento è stato previsto; è invece stato previsto il mantenimento dell’immagine esterna consolidata dell’edificio, caratterizzata da pietra rasata al basamento, sulla parte orientale e per la metà nord orientale del primo piano e da quattro pilastri che sostengono attualmente la copertura, e dai tamponamenti in legno di larice a tavole orizzontali e verticali, distanziate per garantire il passaggio d’aria necessario all’essicazione del fieno: di fatto le parti rivestite in legno costituivano anticamente il fienile dell’edificio, al piano interrato erano allevate le vacche da latte, mentre gran parte del piano terreno era destinata all’abitazione dei proprietari, come anche la parte orientale del primo piano un tempo raggiungibile per mezzo della scala esterna in legno posta sul lato settentrionale che collegava al balcone del fronte orientale. Il mantenimento delle forme e delle caratteristiche di finitura dell’edificio si è attuato realizzando nuovi tamponamenti a secco internamente al paramento ligneo esistente e inserendo corpi illuminanti lineari a led nello spazio tra il tavolame e il nuovo tamponamento in modo da generare in notturno un effetto di valorizzazione dell’edificio. Le aperture generate necessariamente nelle parti lignee hanno antoni scorrevoli che permettono un certo oscuramento: gli antoni possoedono le caratteristiche degli attuali tamponamenti lignei. Sono stati mantenuti anche gli elementi strutturali verticali e orizzontali in legno di larice che costituiscono elemento di valore architettonico e di sapienza costruttiva antica. Il volume compatto del fabbricato limita le dispersioni termiche e garantisce il raggiungimento di un’elevata classe energetica grazie anche ad un involucro particolarmente performante con giunti protetti (serramenti, attacco della copertura e dei solai). In particolare sulle parti murarie in pietra esistenti verrà realizzato un rivestimento costituito da blocchi in calcio silicati (con preventiva intonacatura ad effetto rasante della muratura in pietra). Le parti in legno sono state messe in risalto attraverso l'ausilio di giochi di luce.  

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STRUTTURA La parte interrata dell’edificio è stata eseguita sulle forme dei locali esistenti, dopo la sottomurazione di tutti i muri portanti sono state realizzate le platee di fondazione a collegamento delle sottomurazioni: è stato impiegato conglomerato cementizio in situ armato con barre di acciaio e reti elettrosaldate di adeguate dimensioni e quantità. Dalla quota dell’estradosso del nuovo solaio del piano terreno la struttura verticale fuori terra prosegue in altezza con colonne di profilati in acciaio HEB 200. Le colonne sono fissate al cemento armato con l'utilizzo di piastre sagomate a misura, la giunzione verrà eseguita con tasselli ancorati chimicamente o attraverso la bullonatura ad una piastra sottostante. La struttura dei solai fuori terra possiede, come componenti principali, travi in acciaio HEB 200, collegate ai pilastri per mezzo di bulloni e dadi su piastre e contro-piastre pre-saldate. Con questa tecnica strutturale le lavorazioni previste in cantiere sono state contenute e i con tempi di lavorazione notevolmente abbattuti. La struttura secondaria è costituita da travetti in legno lamellare di dimensione 160 mm x 120mm con un interasse variabile da 65 a 75 cm., questi sono stati incastrati internamente alle parti cave delle travi principali costituite da profilati in acciaio tipo HEB. La struttura principale della copertura del corpo principale dell’edificio è stata realizzata con travi di legno lamellare: una trave di colmo 240 x 560 mm poggiante sui pilastri centrali in acciaio; le travi dormienti in legno lamellare, anch'esse appoggiate sui pilastri laterali, con direzione nord-sud, sono sagomate secondo la pendenza delle falde. La struttura secondaria è costituita da travetti in legno lamellare di dimensione 160 x 240 mm, disposti ortogonalmente alla struttura principale, con un interasse di 65 cm. Per garantire il minimo spessore possibile della copertura in vista i passafuori saranno sovrapposti ai travetti. La struttura principale dei balconi, costituita da mensole, è composta da profilati in acciaio tipo HEB 100 accoppiate, queste sono fissate alle travi HEB 200 dei solai interni. La struttura secondaria dei balconi è costituita da tavoloni di legno di larice dello spessore di 40 mm. Il sistema complessivo costituisce di fatto un “endoscheletro” che rende indipendente la struttura portante dalla struttura esistente in pietra che funge esclusivamente da sistema di controventatura: i solai lignei infatti sono del tipo a caldana collaborante: la caldana è legata ai travetti in legno per mezzo di pioli fissati all’estradosso dei travetti, ai pioli è stata a sua volta ancorata una rete elettrosaldata di ripartizione. La caldana è legata alla muratura perimetrale con barre ad aderenza migliorata in acciaio inox AISI 316 infilate nei fori eseguiti preventivamente con tassellatore e iniettati di legante chimico: in questo modo il solaio possiede un comportamento “infinitamente rigido” capace di sopportare i movimenti orizzontali di un potenziale sisma.   IMPIANTI L’impianto termico è garantito da una pompa di calore aria-acqua: l’unità esterna è stata collocata nello spazio esterno posto davanti alla scala comune, l’unità interna è stata collocata nella centrale termica. La pompa di calore è dotata di compressore Scroll Inverter con iniezione di vapore che garantisce un funzionamento in situazioni ambientali molto difficili mantenendo sempre la temperatura dell’impianto desiderata. Il calore viene erogato dal pavimento radiante costituito da un fondo isolante a bugnato con tubazioni reticolate: l’adduzione verticale raggiunge la cassetta dei collettori di ogni appartamento e da questo viene distribuita la pavimento radiante per mezzo di testine elettrostatiche comandate da cronotermostato ambiente. L’acqua calda sanitaria viene prodotta dalla stessa pompa di calore aria-acqua con serbatoio di accumulo inerziale: la pompa di calore servirà ogni unità abitativa. L’impianto fotovoltaico è integralmente insediato sulla falda della copertura del corpo principale occidentale per garantire il massimo contributo alla rete elettrica andando a compensare i consumi elettrici della pompa di calore. La potenza di picco generabile è di 6,8 Kwp realizzata con moduli da 400 Wp, con inverter ibrido e batterie di accumulo da 13,8 kwh. Ogni alloggio è dotato di canna fumaria propria per l’insediamento di un caminetto oppure di una stufa a pellet.